La tematica del collezionismo di insetti può far sorgere alcuni dubbi e perplessità riguardo all'effettiva utilità di una collezione, specialmente in persone che non conoscono, o conoscono solo in parte, la grande importanza scientifica dell'entomologia. Buona parte della conoscenza attuale sui Lepidotteri deriva da entomologi ed appassionati che, tramite la raccolta e lo studio di esemplari, hanno saputo fornirci un quadro dettagliato, seppur ancora incompleto, sulla lepidotterofauna che popola il globo terrestre.
Può capitare, tra l'altro, di cozzare in discussioni etiche infinite, troppo comode per chi non conosce realmente l'entomologia nel suo insieme. In queste righe cercherò di affrontare l'argomento nella maniera più efficace possibile.
La raccolta
In ambito scientifico chi studia lepidotteri segue direttive e principi comuni tra tutti gli entomologi, almeno in termini generali. Lo studio di una determinata famiglia, oppure della specifica fauna di una certa regione, richiede la creazione di una collezione. Ciò implica la raccolta di esemplari nel loro ambiente naturale, nonché la loro uccisione. Questo fatto rappresenta la causa maggiore di scontro nei confronti dell'entomologo. Spesso si tende a pensare che l'insetto venga ucciso infilzandolo subito con uno spillo; cosa assolutamente non vera. Di norma viene utilizzato l'etere acetico che prima narcotizza, e soltanto in seguito, causa la morte dell'insetto.
Finalità della collezione
Una qualsiasi collezione opportunamente organizzata ha un'importanza scientifica fondamentale. Ad esempio possiamo provare che una determinata specie è esistita in un determinato luogo e lasso di tempo. Non meno importante è l'aspetto conoscitivo sulle varie specie e le loro caratteristiche morfologiche. Qualsiasi esemplare rappresenta un frammento di storia naturale, che può essere studiato nel corso degli anni da più studiosi.
La vita media dei lepidotteri è stimabile in qualche settimana. Una volta sopraggiunta la morte, si decompongono velocemente per via della loro "esile" struttura corporea. Un esemplare opportunamente conservato può durare secoli, consentendo a generazioni di scienziati di poterne studiare i dati e la morfologia.
Impatto ecologico
I raccoglitori di lepidotteri possono essere additati come causa della loro rarefazione nell'ambiente; si tratta indubbiamente una facile accusa. In termini globali gli entomologi sono pochissimi, e il loro impatto sulle popolazioni di insetti è insignificante. La causa della scomparsa delle farfalle e delle falene va ricercata soprattutto nella distruzione dell'habitat da parte dell'uomo, con l'uso di pesticidi e prodotti chimici in campo agricolo.
Molto interessante in tal senso è l'intervento del Dott. Enzo Moretto, nella puntata di Geo&Geo dell'11 aprile di quest'anno. Anche se pare assurdo, dice Enzo, fotografare o filmare una farfalla ha un impatto maggiore sulla salute del pianeta, rispetto alla sua raccolta ai fini di una collezione. Questo è dovuto al fatto che la produzione dei componenti per macchine digitali, così come la carta ed altri materiali, incide in maniera più profonda in termini di spesa energetica. Raccogliere una farfalla richiede invece un dispendio di risorse esigue.
Aspetti negativi
L'essere umano è ben noto per la sua incapacità di usare il buon senso in quanto a sfruttamento delle risorse ambientali. Questo aspetto è ben visibile nel mondo del collezionismo di lepidotteri. Esistono collezionisti meramente spinti dall'insaziabile avidità di possedere esemplari rari, sia nostrani che esotici, e che non si fanno scrupolo di pagare cifre da capogiro incentivando la accolta di talune specie. Questa divagazione riguarda casi di saccheggio, per cui l'intervento di uno o più raccoglitori, può incidere profondamente nello status di una popolazione di farfalle.
Conclusioni
Il mondo del collezionismo è molto vario, seppur concentrato in un numero relativamente basso di persone; rispetto alla popolazione mondiale, si intende. A mio avviso è necessario fare attenzione a non generalizzare, cercando un giusto equilibrio etico e di giudizio quando si trattano questi argomenti. Le farfalle e le falene non sono gli unici insetti ad essere oggetto di collezione; non ho mai sentito polemiche nei confronti di chi colleziona mosche o moscerini che, per la cronaca, sono insetti, proprio come i Lepidotteri.
Può capitare, tra l'altro, di cozzare in discussioni etiche infinite, troppo comode per chi non conosce realmente l'entomologia nel suo insieme. In queste righe cercherò di affrontare l'argomento nella maniera più efficace possibile.
La raccolta
In ambito scientifico chi studia lepidotteri segue direttive e principi comuni tra tutti gli entomologi, almeno in termini generali. Lo studio di una determinata famiglia, oppure della specifica fauna di una certa regione, richiede la creazione di una collezione. Ciò implica la raccolta di esemplari nel loro ambiente naturale, nonché la loro uccisione. Questo fatto rappresenta la causa maggiore di scontro nei confronti dell'entomologo. Spesso si tende a pensare che l'insetto venga ucciso infilzandolo subito con uno spillo; cosa assolutamente non vera. Di norma viene utilizzato l'etere acetico che prima narcotizza, e soltanto in seguito, causa la morte dell'insetto.
Finalità della collezione
Una qualsiasi collezione opportunamente organizzata ha un'importanza scientifica fondamentale. Ad esempio possiamo provare che una determinata specie è esistita in un determinato luogo e lasso di tempo. Non meno importante è l'aspetto conoscitivo sulle varie specie e le loro caratteristiche morfologiche. Qualsiasi esemplare rappresenta un frammento di storia naturale, che può essere studiato nel corso degli anni da più studiosi.
La vita media dei lepidotteri è stimabile in qualche settimana. Una volta sopraggiunta la morte, si decompongono velocemente per via della loro "esile" struttura corporea. Un esemplare opportunamente conservato può durare secoli, consentendo a generazioni di scienziati di poterne studiare i dati e la morfologia.
Impatto ecologico
I raccoglitori di lepidotteri possono essere additati come causa della loro rarefazione nell'ambiente; si tratta indubbiamente una facile accusa. In termini globali gli entomologi sono pochissimi, e il loro impatto sulle popolazioni di insetti è insignificante. La causa della scomparsa delle farfalle e delle falene va ricercata soprattutto nella distruzione dell'habitat da parte dell'uomo, con l'uso di pesticidi e prodotti chimici in campo agricolo.
Molto interessante in tal senso è l'intervento del Dott. Enzo Moretto, nella puntata di Geo&Geo dell'11 aprile di quest'anno. Anche se pare assurdo, dice Enzo, fotografare o filmare una farfalla ha un impatto maggiore sulla salute del pianeta, rispetto alla sua raccolta ai fini di una collezione. Questo è dovuto al fatto che la produzione dei componenti per macchine digitali, così come la carta ed altri materiali, incide in maniera più profonda in termini di spesa energetica. Raccogliere una farfalla richiede invece un dispendio di risorse esigue.
Aspetti negativi
L'essere umano è ben noto per la sua incapacità di usare il buon senso in quanto a sfruttamento delle risorse ambientali. Questo aspetto è ben visibile nel mondo del collezionismo di lepidotteri. Esistono collezionisti meramente spinti dall'insaziabile avidità di possedere esemplari rari, sia nostrani che esotici, e che non si fanno scrupolo di pagare cifre da capogiro incentivando la accolta di talune specie. Questa divagazione riguarda casi di saccheggio, per cui l'intervento di uno o più raccoglitori, può incidere profondamente nello status di una popolazione di farfalle.
Conclusioni
Il mondo del collezionismo è molto vario, seppur concentrato in un numero relativamente basso di persone; rispetto alla popolazione mondiale, si intende. A mio avviso è necessario fare attenzione a non generalizzare, cercando un giusto equilibrio etico e di giudizio quando si trattano questi argomenti. Le farfalle e le falene non sono gli unici insetti ad essere oggetto di collezione; non ho mai sentito polemiche nei confronti di chi colleziona mosche o moscerini che, per la cronaca, sono insetti, proprio come i Lepidotteri.
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