Ogni volta che pensiamo alle farfalle, la immaginiamo completamente colorate, magari con toni sgargianti e contrastanti tra loro. Anche la farfalla più vivace, in realtà, possiede almeno un lato colorato diversamente, mimetico, che le permette di nascondersi (mimetismo criptico); oppure ha tonalità ben visibili per avvertire i predatori della sua pericolosità (aposematismo).
Tra tutti i Lepidotteri, però, ve ne sono alcuni che per vari motivi di sopravvivenza sono stati selezionati in modo tale da avere ampie aree prive di colorazione. Queste specie, appartenenti ai generi più distanti tra loro, hanno in comune la caratteristica di avere le ali, o una parte di esse, trasparenti come quelle delle libellule o di altri insetti.
Ma come si ottiene l'effetto delle ali trasparenti? Ogni specie ha evoluto un sistema differente. Il pieride Patia orise ha le squame delle ali di dimensioni molto ridotte, mentre gli Itomini hanno le squame ancora più piccole e simili a peli sottilissimi. I danaini del genere Ituna, invece, hanno squame normali, ma sono così distanziate l'una dall'altra che rendono l'ala trasparente. Alcune farfalle neotropicali hanno squame disposte di raglio, in modo che la luce vi passi attraverso.
Alcune farfalle hanno le ali parzialmente trasparenti, come i Parnassius, che volano in ambienti di alta montagna ad altitudini molto elevate. Hanno le estremità delle ali senza squame, per cui il loro colore chiaro e semitrasparente si mimetizza bene sul terreno coperto di neve o da detriti tipici delle zone di montagna.
Altre Papilionidi trasparenti famose sono le Eurytides centro-sudamericane, con lunghe code simili al nostro podalirio (Iphiclides podalirius) e due macchiette rosse che imitano antenne e occhi falsi.
Le sesie (fam. Sesiidae) sono falene che volano durante il giorno e sono famose tra tutti gli entomologi perché imitano perfettamente il corpo di api, calabroni e vespe. Pochi, infatti, sanno distinguere a prima vista una sesia da un imenottero. Si tratta di una forma di mimetismo batesiano, per cui falene assolutamente innocue imitano insetti pericolosi. Le sesie hanno il corpo colorato a strisce gialle e nere e le ali sono trasparenti, perché quasi prive di squame, ad eccezione dei margini alari, anch'essi colorati di giallo e nero.
Vi sono altri casi eclatanti in cui mancano le squame sulle ali, veri e propri capolavori della Selezione Naturale. Le farfalle foglia indiane e sudamericane, in particolare i generi Kallima e Anaea, presentano finestrelle trasparenti sulle ali anteriori. Queste finestrelle imitano il foro che gli insetti o che i funghi provocano sulla superficie delle foglie in via di macerazione.
Riferimenti:
La trasparenza delle ali di una Cithaerias andromeda. |
Tra tutti i Lepidotteri, però, ve ne sono alcuni che per vari motivi di sopravvivenza sono stati selezionati in modo tale da avere ampie aree prive di colorazione. Queste specie, appartenenti ai generi più distanti tra loro, hanno in comune la caratteristica di avere le ali, o una parte di esse, trasparenti come quelle delle libellule o di altri insetti.
Ma come si ottiene l'effetto delle ali trasparenti? Ogni specie ha evoluto un sistema differente. Il pieride Patia orise ha le squame delle ali di dimensioni molto ridotte, mentre gli Itomini hanno le squame ancora più piccole e simili a peli sottilissimi. I danaini del genere Ituna, invece, hanno squame normali, ma sono così distanziate l'una dall'altra che rendono l'ala trasparente. Alcune farfalle neotropicali hanno squame disposte di raglio, in modo che la luce vi passi attraverso.
Esemplare di Eurytides protesilaus. Quasi tutte le specie appartenenti a questo genere hanno zone trasparenti sulle ali. |
Alcune farfalle hanno le ali parzialmente trasparenti, come i Parnassius, che volano in ambienti di alta montagna ad altitudini molto elevate. Hanno le estremità delle ali senza squame, per cui il loro colore chiaro e semitrasparente si mimetizza bene sul terreno coperto di neve o da detriti tipici delle zone di montagna.
Altre Papilionidi trasparenti famose sono le Eurytides centro-sudamericane, con lunghe code simili al nostro podalirio (Iphiclides podalirius) e due macchiette rosse che imitano antenne e occhi falsi.
Sesia apiformis, falena che imita perfettamente il calabrone. |
Le sesie (fam. Sesiidae) sono falene che volano durante il giorno e sono famose tra tutti gli entomologi perché imitano perfettamente il corpo di api, calabroni e vespe. Pochi, infatti, sanno distinguere a prima vista una sesia da un imenottero. Si tratta di una forma di mimetismo batesiano, per cui falene assolutamente innocue imitano insetti pericolosi. Le sesie hanno il corpo colorato a strisce gialle e nere e le ali sono trasparenti, perché quasi prive di squame, ad eccezione dei margini alari, anch'essi colorati di giallo e nero.
Vi sono altri casi eclatanti in cui mancano le squame sulle ali, veri e propri capolavori della Selezione Naturale. Le farfalle foglia indiane e sudamericane, in particolare i generi Kallima e Anaea, presentano finestrelle trasparenti sulle ali anteriori. Queste finestrelle imitano il foro che gli insetti o che i funghi provocano sulla superficie delle foglie in via di macerazione.
Riferimenti:
- Panzetti. P., Peruzzo A., Pitton. L., Rosa P., Vercellini G., 2003-2004 - Le farfalle più belle del mondo - Alberto Peruzzo Editore SRL, Milano, 250 pp.
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