La Chrysiridia rhipheus, conosciuta anche come Urania del Madagascar o Sunset Moth, è endemica dell'isola del Madagascar. Nonostante i suoi incredibili colori si tratta di una falena che vola di giorno. Da molti è considerata come una delle falene più belle al mondo, per via dei suoi colori sgargianti su fondo nero.
Famiglia: Uraniidae
Sottofamiglia: Uraniinae
Osservando al microscopio le squame che ricoprono le sue ali si possono vedere tutte le tonalità dell'iride. Proprio per la loro bellezza le ali della Chrysiridia, durante il periodo vittoriano, sono state utilizzate per confezionare oggetti ornamentali. Nella lingua locale viene chiamata "lolonandriana", ovvero "spirito nobile".
I bruchi sono gialli e neri con lunghi peli a forma di clava. Si cibano di una euforbia velenosa appartenente al genere Omphalea, e costruirono un bozzolo nel terreno all'interno del quale effettuano la metamorfosi. Si ritiene che la colorazione molto vistosa dell'adulto sia un segnale di avvertimento per i predatori, poiché anch'esso sarebbe velenoso grazie alle sostanze accumulate allo stadio larvale.
Ciclicamente le Chrysiridia diventano molto comuni e coprono l'isola malgascia con nuvole di migliaia di esemplari.
Gli Uranidi sono una piccola famiglia di falene che conta circa 100 specie suddivise in quattro sottofamiglie. Gli esemplari della prima sottofamiglia, gli Uraniinae, hanno abitudini diurne ed è possibile vederli volare nelle calde giornate attorno a pozze d'acqua, oppure sulle strade o vicino a dei ruscelli.
Sono famosi tra tutti i collezionisti e tra gli appassionati per gli splendidi colori delle ali, sempre sgargianti e con vari riflessi brillanti su entrambi i lati. Vengono spesso confusi con le farfalle diurne sia per la vivacità dei toni sia per la forma delle ali, caratterizzate da una o più code come quelle dei Papilionidi. La famiglia è diffusa in tutte le regioni tropicali; in particolare, in Sud America, si trova solo il genere Urania. In Africa, in Australia e nelle regioni indo-malesi si trovano altri generi, anche con abitudini notturne e senza i colori sgargianti; queste ultime forme appartengono alla seconda importante sottofamiglia, i Microniinae, dei quali alcuni rappresentanti sono piccoli e senza code.
Tra le Urania sudamericane ricordiamo l'Urania sloanus, endemica della Giamaica, e l'Urania leilus, caratteristica della Bolivia. I bruchi di entrambe le specie hanno peli a forma di clava e disegni neri, blu e bianchi, che avvertono i predatori che si tratta di specie velenose; di fatti si nutrono di una pianta, l'Omphalea, appartenente alla famiglia delle Euphorbaceae, caratterizzata da un liquido biancastro nocivo per molti predatori.
Nella sola isola di Cuba vive Urania boisduvalli, comunemente Urania di Boisduval, specie dedicata al lepidotterologo Jean Baptiste Boisduval (1799-1879). La sua distribuzione è circoscritta appunto nell'isola di Cuba, dove frequenta habitat forestali incontaminati dalla presenza dell'uomo. Il colore di fondo è nero con bande trasversali verde-verdeacqua metallico di estensione più o meno variabile a seconda degli individui. I sessi sono simili, ma le femmine sono più panciute e tendono ad essere anche più grandi dei maschi. Come le altre specie del suo genere vola durante il giorno e può essere facilmente scambiata per una farfalla.
Nella regione indo-australiana vivono una decina di specie colorate in modo simile alle Urania, appartenenti al genere Alcides, che facilmente si possono osservare di giorno sui fiori e alla sera quando volano tra le cime degli alberi.
Riferimenti:
Famiglia: Uraniidae
Sottofamiglia: Uraniinae
Maschio, lato superiore. |
Osservando al microscopio le squame che ricoprono le sue ali si possono vedere tutte le tonalità dell'iride. Proprio per la loro bellezza le ali della Chrysiridia, durante il periodo vittoriano, sono state utilizzate per confezionare oggetti ornamentali. Nella lingua locale viene chiamata "lolonandriana", ovvero "spirito nobile".
Maschio, lato inferiore. |
I bruchi sono gialli e neri con lunghi peli a forma di clava. Si cibano di una euforbia velenosa appartenente al genere Omphalea, e costruirono un bozzolo nel terreno all'interno del quale effettuano la metamorfosi. Si ritiene che la colorazione molto vistosa dell'adulto sia un segnale di avvertimento per i predatori, poiché anch'esso sarebbe velenoso grazie alle sostanze accumulate allo stadio larvale.
Ciclicamente le Chrysiridia diventano molto comuni e coprono l'isola malgascia con nuvole di migliaia di esemplari.
Chrysiridia rhipheus in una stampa del 1832. |
Gli Uranidi sono una piccola famiglia di falene che conta circa 100 specie suddivise in quattro sottofamiglie. Gli esemplari della prima sottofamiglia, gli Uraniinae, hanno abitudini diurne ed è possibile vederli volare nelle calde giornate attorno a pozze d'acqua, oppure sulle strade o vicino a dei ruscelli.
Sono famosi tra tutti i collezionisti e tra gli appassionati per gli splendidi colori delle ali, sempre sgargianti e con vari riflessi brillanti su entrambi i lati. Vengono spesso confusi con le farfalle diurne sia per la vivacità dei toni sia per la forma delle ali, caratterizzate da una o più code come quelle dei Papilionidi. La famiglia è diffusa in tutte le regioni tropicali; in particolare, in Sud America, si trova solo il genere Urania. In Africa, in Australia e nelle regioni indo-malesi si trovano altri generi, anche con abitudini notturne e senza i colori sgargianti; queste ultime forme appartengono alla seconda importante sottofamiglia, i Microniinae, dei quali alcuni rappresentanti sono piccoli e senza code.
Urania sloanus, specie endemica della Giamaica (presunta estinta). |
Tra le Urania sudamericane ricordiamo l'Urania sloanus, endemica della Giamaica, e l'Urania leilus, caratteristica della Bolivia. I bruchi di entrambe le specie hanno peli a forma di clava e disegni neri, blu e bianchi, che avvertono i predatori che si tratta di specie velenose; di fatti si nutrono di una pianta, l'Omphalea, appartenente alla famiglia delle Euphorbaceae, caratterizzata da un liquido biancastro nocivo per molti predatori.
Urania leilus, proveniente dalla Bolivia. |
Nella sola isola di Cuba vive Urania boisduvalli, comunemente Urania di Boisduval, specie dedicata al lepidotterologo Jean Baptiste Boisduval (1799-1879). La sua distribuzione è circoscritta appunto nell'isola di Cuba, dove frequenta habitat forestali incontaminati dalla presenza dell'uomo. Il colore di fondo è nero con bande trasversali verde-verdeacqua metallico di estensione più o meno variabile a seconda degli individui. I sessi sono simili, ma le femmine sono più panciute e tendono ad essere anche più grandi dei maschi. Come le altre specie del suo genere vola durante il giorno e può essere facilmente scambiata per una farfalla.
Nella regione indo-australiana vivono una decina di specie colorate in modo simile alle Urania, appartenenti al genere Alcides, che facilmente si possono osservare di giorno sui fiori e alla sera quando volano tra le cime degli alberi.
Alcides agathyrsus, Papua Nuova Guinea. |
Riferimenti:
- Panzetti. P., Peruzzo A., Pitton. L., Rosa P., Vercellini G., 2003-2004 - Le farfalle più belle del mondo - Alberto Peruzzo Editore SRL, Milano, 250 pp.
- Peruzzo A., Pitton L., Vercellini G., 2007 - La natura in 1000 forme e colori, vere farfalle da collezione - Alberto Peruzzo Editore & Geoworld Srl, Milano, 180 pp.
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