Universo dei Lepidotteri - Le specie: Hestina assimilis

L'Hestina assimilis è una farfalla che vive nella parte orientale della Regione Paleartica. La forma tipica vola in Tibet, Cina, Hong Kong e Corea. Sono conosciute anche due sottospecie: formosana, che vola sull'isola di Taiwan e shirakii, che vola in Giappone. Ne esiste una forma, la nigrivena, che presenta nervature alari più scure.

Esemplare maschio, lato superiore.

Famiglia: Nymphalidae
Sottofamiglia: Apaturinae
Specie: Hestina assimilis (Linnaeus, 1758)

Hestina assimilis viene comunemente chiamata sirena, o farfalla dalle macchie rosse (in inglese Red Ring Skirt). Quest'ultimo nome comune è originato dalla particolare colorazione delle ali con il margine posteriore ad anelli rossi. Esiste però una forma primaverile senza macchie rosse, ma con ali interamente bianche e nere. La Hestina è una farfalla di dimensioni medio-grandi, con un'apertura alare di 6-9 cm. Ha una colorazione molto particolare, che la contraddistingue rispetto a rappresentanti di altri generi all'interno della sottofamiglia degli Apaturinae.
Le sue ali, infatti, sono bianche con nervature scure, mentre tutti i rappresentanti degli altri generi hanno le ali scure con bande bianche, spesso con riflessi colorati.

Esemplare femmina, proveniente dalla Corea.

Un particolare curioso di queste farfalle, come in tutte le altre Apaturinae, è la spiritromba di colore giallo vivo. Maschio e femmina di Hestina hanno gli stessi disegni e si possono distinguere con sicurezza solo in base alla forma degli ultimi segmenti addominali. Tuttavia, come nel caso di moltissime specie di farfalle, le femmine tendono ad essere più grandi dei maschi. I maschi sono fortemente territoriali e si possono osservare su posatoi, come le foglie sui rami più alti delle piante, pronti a difendere il proprio territorio dall'ingresso di ogni ospite indesiderato.

Selezione di esemplari provenienti dalla collezione di Enrico Gallo. In basso a destra si può osservare una forma estrema, completamente diversa da quella tipica.

Vola dalla primavera all'autunno in più generazioni ed è una delle farfalle più veloci in assoluto. L'adulto si può osservare quando scende dalle chiome per rinfrescarsi e bere in prossimità delle pozzanghere e mentre si crogiola al sole. Sono anche farfalle molto golose, che non sanno resistere alla tentazione di cibarsi dei frutti delle piante caduti al suolo, specialmente dei cachi. Mentre si cibano del succo dei cachi è possibile avvicinarle e scattare foto senza paura che scappino.

La forma senza macchie rosse, Corea.

Il bruco all'ultimo stadio è particolarmente bello, verde brillante con due lunghissime spine sul capo e una serie di protuberanze bianche sul dorso. Si nutre delle foglie di Ulmaceae, in particolare delle specie di bagolaro Celtis formosana, C. sinensis e Trema orientalis. Le larve sembrano preferire le vecchie foglie, soprattutto quelle danneggiate da parassiti vari. Sia le larve giovani che quelle mature preferiscono rimanere tutto il tempo sulla pagina superiore delle foglie, essendo comunque ben mimetizzate.

Celtis formosana, pianta del bagolaro asiatico di cui si nutrono i bruchi.

La larva impiega circa 3 settimane a raggiungere l'ultima muta; la larva matura misura 5-6 cm e, una volta impupata, impiega circa una settimana a metamorfosare in farfalla. Sverna allo stadio di crisalide.


Riferimenti:
  • Panzetti. P., Peruzzo A., Pitton. L., Rosa P., Vercellini G. 2003-2004. Le farfalle più belle del mondo - Alberto Peruzzo Editore SRL, Milano.
  • Peruzzo A., Pitton L., Vercellini G. 2007. La natura in 1000 forme e colori, vere farfalle da collezione - Alberto Peruzzo Editore & Geoworld Srl, Milano.
  • Lepidoptera and some other life forms, Hestina Westwood, [1850]

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