La goletta Amore Mio in navigazione di fronte al borgo di Vernazzola. |
Uno degli ultimi posti dove mi aspetterei di trovare una falena è sicuramente una barca, vuoi per la vicinanza al mare, o comunque per il tipo di ambiente, privo di una qualsiasi pianta nutrice.
Il 22 agosto, con il mio amico Lino, abbiamo organizzato una gita in mare lungo la riviera ligure. La sua barca è una goletta aurica costruita in mogano e quercia nella metà degli anni '60. La Amore Mio (questo è il suo nome) naviga lungo la costa genovese con eleganza d'altri tempi, intramontabile. La tinta della chiglia e delle vele le conferisce quel tocco di unicità che attira e incuriosisce la gente.
Mentre Lino mi rende partecipe delle numerose nozioni nautiche, fondamentali per condurre una qualsiasi imbarcazione, non posso fare a meno di notare una sagoma a cui sono molto abituato. Mimetizzata sul legno c'è infatti una falena!
Sulla base della colorazione, la specie sembrerebbe essere Sesamia nonagrioides, falena appartenente alla famiglia dei Noctuidae. La bestiola ha trovato nella barca del signor Lino un valido posatoio per riposarsi durante il giorno.
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