Asterope leprieuri vive nelle regioni meridionali dell'Amazzonia ed è comune soprattutto nella provincia brasiliana del Parà. Alcuni esemplari sono stati raccolti anche in Suriname. La sottospecie
depuiseti è tipica del Perù assieme alla sottospecie
optima, che si trova anche in Cile.
Famiglia: Nymphalidae
Sottofamiglia: Biblidinae
Tribù: Epiphilini
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Lato inferiore del maschio di Asterope l. leprieuri, proveniente dal Brasile. |
Si tratta di una farfalla di medie dimensioni (6,5-7 cm di apertura alare), che vive nella giungla lungo gli emissari meridionali del Rio delle Amazzoni. Questa specie era originariamente associata al genere
Callithea, descritto da Feisthamel nel 1835.
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Femmina di Asterope l. leprieuri, proveniente dal Brasile. |
La sottospecie
optima è molto particolare; differisce da quella nominotipica per la maggior estensione di colore blu sulla pagina superiore delle ali e per una evidente macchia rossa sviluppata alla base della pagina inferiore. Il maschio e la femmina hanno forme e colori molto simili, anche se quest'ultima ha riflessi azzurro-blu meno estesi. Il genere
Asterope raggruppa 7 specie, riconoscibili tra loro soprattutto per la forma dei disegni e per i colori del lato inferiore delle ali; tra queste la
leprieuri è con ogni probabilità la più comune.
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Maschio di Asterope l. optima, proveniente dal Perù. |
Le
Asterope sono attirate dal materiale in decomposizione, come pesci morti o frutta matura, di cui sono molto ghiotte. La loro principale fascia oraria di volo è comresa tra le 10 e le 14 del pomeriggio, quando si vedono in alto sulle cime degli alberi. Purtroppo si conosce ancora poco della loro ecologia.
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Lato inferiore di un maschio della sottospecie optima. |
Il bruco possiede peli urticanti e vive solitario dopo la schiusa; non si conoscono ancora con sicurezza le sue piante nutrici.
Gli Epiphilini
Questa tribù raggruppa specie che vivono sopratutto nelle foreste ancora intatte, lontane dalla presenza dell'uomo, nella Valle del Rio delle Amazzoni, e passano il loro tempo volando sulla cima degli alberi. Sono attratte dalla frutta marcescente, dai pesci in decomposizione e dagli escrementi dei mammiferi, sui quali si fermano per acquisire sali minerali. Degna di nota è la specie
Asterope sapphira, considerata come una delle farfalle più belle al mondo per l'intenso colore blu delle ali dei maschi, mentre le femmine presentano delle macchie arancioni sulla pagina superiore ed inferiore.
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Maschio Asterope sapphira, proveniente dal Brasile. |
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Femmina di Asterope sapphira, originaria del Brasile. |
La saffira blu, anche nota in inglese comme Star Sapphira Butterfly, è una farfalla piuttosto rara e ricercata dai collezionisti. Vive nelle foreste del basso bacino amazzonico, in particolare tra Santarem e Manaus sul Rio delle Amazzoni, e anche nelle zone del fiume Tapajós inferiore e nel Parà occidentale.
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Asterope sapphira. Lato inferiore dello stesso esemplare femmina. |
Altre farfalle sudamericane appartenenti alla stessa tribù sono le
Epiphile, di piccole dimensioni, caratterizzate dalla forma frastagliata delle ali e da una macchietta rotonda sul retro di quelle anteriori; i due sessi sono facilmente riconoscibili, perché i maschi hanno una parte delle ali con riflessi blu o azzurri molto evidenti. Sono farfalle che, soprattutto in centro America, prediligono ambienti di collina e montagna, dove volano dai 500 ai 2000 m di quota. Alcune specie sono molto rare ed hanno una distribuzione molto ristretta. Le larve si nutrono di Sapindaceae, famiglia degli ippocastani. Anche in questo caso gli adulti non si cibano di nettare, ma di frutta o di escrementi di mammiferi.
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Epiphile epimenes, proveniente dalla Colombia |
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Lato inferiore di Epiphile lampethusa, proveniente dal Perù. |
Altre farfalle di questa tribù appartengono ai generi
Temenis e
Pyrrhogyra. Le
Temenis sono simili alle
Epiphile, ma sono meno colorate; alcune hanno tonalità simili a quelle delle farfalle coi numeri appartenenti al genere
Callicore. Sono comuni in tutta la Regione Neotropicale, eccetto che nei deserti e ad alta quota sulle Ande; i loro bruchi sono caratterizzati da curiose spine sul dorso e, ad ogni muta, cambiano di colore. Le
Temenis hanno un volo nervoso e rapido. Quando si trovano nella foresta si posano preferibilmente negli spazi illuminati dal sole; i maschi si possono facilmente osservare posati a succhiare sul terreno umido, mentre le femmine volano attorno alla cima degli alberi.
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Temenis laothoe, Brasile. |
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Temenis pulchra, anch'essa proveniente dal Brasile. |
I rappresentanti del genere
Pyrrhogyra sono colorati di scuro con larghe bande chiare, bianche e verdastre su tutte le ali, bordate di rosso sulla pagina inferiore. Sono diffuse in tutto il Sud America fino al Messico, dal livello del mare fino ai 2000 m di quota. Sono velocissime e si possono osservare negli spazi illuminati dal sole tra le piante delle foreste o sulla cima degli alberi. La loro biologia, le piante nutritive e gli stadi preimmaginali sono simili a quelli dei generi
Temenis ed
Epiphile.
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Lato superiore di Pyrrhogyra neaerea, proveniente dal Centro America. |
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Lato inferiore dello stesso esemplare di P. neaerea. |
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Lato inferiore di Pyrrhogyra edocla, Brasile. |
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