Vi è mai capitato di dire che una farfalla è piccola, o che invece un'altra è gigantesca? Se si, in base a quale criterio avete dato questa definizione? Può sembrare una domanda banale, ma in realtà il discorso tocca temi molto interessanti.
Il dato della dimensione di una farfalla è sempre soggettivo, ed è quindi necessario vedere le cose nel loro contesto. Ad esempio: un podalirio in un contesto europeo risulterà indubbiamente una farfalla di grandi dimensioni. Tuttavia, se ci allarghiamo varcando i confini del continente, giungendo fino in Nuova Guinea, troveremo farfalle grosse quanto sei podaliri messi insieme. Rispetto a queste enormi farfalle tropicali, il nostro podalirio risulterà sempre piccolo, mentre in Europa potrà vantare il titolo di farfalla grande, senza troppi rivali in tal senso.
Guardando i Lepidotteri da un punto di vista globale quindi, si possono stabilire almeno cinque fasce che corrispondono ai limiti massimi e minimi di apertura alare entro cui si possa dare una corretta definizione di dimensione. Tali definizioni sono:
Minuscola: con apertura alare non superiore ai 10 mm
Piccola: apertura alare compresa fra 10 e 40 mm
Media: apertura alare compresa fra 40 e 100 mm. Si possono dare due definizioni intermedie: medio-piccola per aperture alari inferiori ai 70 mm e medio-grande per aperture alari superiori ai 70 mm
Grande: apertura alare compresa fra 100 e 200 mm
Molto grande: apertura alare superiore ai 200 mm
Il dato della dimensione di una farfalla è sempre soggettivo, ed è quindi necessario vedere le cose nel loro contesto. Ad esempio: un podalirio in un contesto europeo risulterà indubbiamente una farfalla di grandi dimensioni. Tuttavia, se ci allarghiamo varcando i confini del continente, giungendo fino in Nuova Guinea, troveremo farfalle grosse quanto sei podaliri messi insieme. Rispetto a queste enormi farfalle tropicali, il nostro podalirio risulterà sempre piccolo, mentre in Europa potrà vantare il titolo di farfalla grande, senza troppi rivali in tal senso.
Guardando i Lepidotteri da un punto di vista globale quindi, si possono stabilire almeno cinque fasce che corrispondono ai limiti massimi e minimi di apertura alare entro cui si possa dare una corretta definizione di dimensione. Tali definizioni sono:
Minuscola: con apertura alare non superiore ai 10 mm
Piccola: apertura alare compresa fra 10 e 40 mm
Media: apertura alare compresa fra 40 e 100 mm. Si possono dare due definizioni intermedie: medio-piccola per aperture alari inferiori ai 70 mm e medio-grande per aperture alari superiori ai 70 mm
Grande: apertura alare compresa fra 100 e 200 mm
Molto grande: apertura alare superiore ai 200 mm
Qui sopra vediamo la schematica con cinque sagome di Lepidotteri (in scala) rientranti nelle rispettive categorie di dimensione. La più piccola è Eudarcia brachyptera (Passerin d’Entrevès, 1974), piccola falena appartenente alla famiglia dei Tineidi, la cui apertura alare non supera il centimetro. Nella categoria delle farfalle di piccole dimensioni rientra il Polyommatus bellargus (Rottemburg, 1775), farfalla licenide la cui apertura alare si aggira intorno ai 30 mm. Fra le farfalle di medie dimensioni troviamo Iphiclides podalirius (Linnaeus, 1758), nota fra le Papilionidi più grandi d'Europa. Nella categoria dei Lepidotteri di grandi dimensioni troviamo la Saturnia pyri (Denis & Schiffermüller, 1775), la falena più grande d'Europa che supera abbondantemente i 100 mm di apertura alare. Per la categoria delle farfalle molto grandi dobbiamo avventurarci nelle foreste della Nuova Guinea, dove vive l'Ornithoptera alexandrae (Rothschild, 1776), conosciuta come la farfalla più bella e più grande del mondo, le cui femmine possono superare i 250 mm di apertura alare. Le quattro specie, esclusa ovviamente l'O. alexandrae, vivono in Liguria.
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