Distinguere una farfalla da una falena

Generalmente si usa il termine "farfalle" per indicare l'ultimo stadio di tutti quei rappresentanti dell'ordine dei Lepidotteri, dando per scontate le definizioni di farfalle diurne e farfalle notturne. Tuttavia è più corretto riferirsi a due gruppi distinti: farfalle, o Ropaloceri, e falene, o Eteroceri.

La distinzione si basa principalmente su caratteristiche morfologiche ricorrenti fra le varie specie, come la forma delle antenne e la struttura delle ali. Anche il periodo di attività viene considerato come un elemento valido, senza trascurare le eccezioni. Infatti esistono falene che sono attive solo di giorno.

Alcuni esemplari di Lepidotteri. Quella al centro è una falena!

Le specie appartenenti alle famiglie Esperidi, Papilionidi, Pieridi, Licenidi, Riodinidi e Ninfalidi, sono considerate farfalle propriamente dette, e non sono le uniche a possedere delle antenne clavate (con vistoso ispessimento all'apice). Possiamo infatti trovare questo carattere anche nel gruppo delle falene. Le zigene sono falene, volano di giorno, e presentano delle robuste antenne inspessite all'apice, relativamente simili a quelle delle farfalle.

 Tre esemplari di falene esotiche appartenenti al genere Eterusia, famiglia Zigenidi. Si noti l'estremità delle antenne, molto simile a quelle delle farfalle.

Alcune specie di Castnidi sudamericani presentano una colorazione delle ali del tutto simile a quella di una tipica farfalla, abbinata ad antenne clavate. Ciò ne rende difficile la distinzione sul campo. Per quanto riguarda l'Europa il problema non si pone dato che, la Paysandisia archon, unico castnide importato accidentalmente dal Sud-America, presenta delle caratteristiche morfologiche che non lasciano spazio a dubbi.

Selezione di esemplari di Paysandisia archon ad Entomodena.

A questo punto iniziamo a vedere passo-passo come possiamo distinguere una farfalla da una falena. La caratteristica che rende i Lepidotteri tanto famosi e apprezzati nel mondo è di sicuro rappresentata dalla colorazione delle loro ali. Esiste un luogo comune per cui tutte le farfalle sono belle e colorate, mentre tutte le falene sono brutte e poco appariscenti. Chiaramente questo, come altri luoghi comuni, è del tutto superficiale. Per distinguere farfalle e falene la colorazione non basta. A tal proposito vediamo di seguito qualche esempio.

Papilio machaon, una farfalla molto appariscente.
Thysania agrippina, falena dai colori spenti.

Appare immediata la differenza confrontando due casi estremi, dove il confronto tra i rappresentanti dei due gruppi rispecchia a pieno il luogo comune citato prima. Tuttavia, nell'incredibile numero di specie ed infinita varietà di disegni e di colori, possiamo trovare falene sgargianti e farfalle dalle tonalità smorte. Di seguito vediamo un altro confronto in cui abbiamo una bellissima falena tropicale, la Chrysiridia rhipheus, ed una farfalla monocolore, la driade (Minois dryas).

Minois dryas, farfalla prevalentemente monocolore.
Chrysiridia rhipheus, una falena tropicale.

La colorazione non può essere considerata come un carattere definitivo per distinguere i due gruppi di Lepidotteri, ma può comunque risultare orientativa o accessoria agli elementi che vedremo suddivisi nella seguente tabella.

FARFALLE

FALENE
posizione di riposo
Tengono le ali reciprocamente accostate al di sopra del corpo. A volte le aprono per brevi momenti per riscaldare il corpo ai raggi del sole. Molti appartenenti alla famiglia degli Esperidi tengono le ali in una posizione associabile a quella delle falene.

Tengono le ali ruotate al di sopra all'addome, a formare una sorta di tetto. Certe specie le tengono distese a diedro negativo sulla superficie su cui sono posate. Alcune tengono le ali reciprocamente accostate, come le farfalle.
antenne
Presentano un ispessimento all'apice. Per questo le antenne delle farfalle vengono dette clavate. A riposo, o in fase di nutrimento, sono ben visibili e protese in avanti. Nell'immagine sono mostrati cinque esempi di ciascuna delle cinque famiglie di farfalle.

Possono essere di varie forme e di vario spessore; soprattutto filiformi o pennate, talvolta corte o molto lunghe. A riposo sono di solito ripiegate all'indietro, nascoste di fianco al torace o sotto le ali.
corpo
Di dimensioni piuttosto ridotte rispetto alla superficie alare, è di solito ricoperto da una leggera peluria. Negli Esperidi il corpo è robusto, come in molte falene.

Può essere più o meno grande rispetto all'ampiezza delle ali, a seconda della famiglia. È caratterizzato da una peluria molto coprente, in armonia con la colorazione delle ali.
periodo di attività
Volano durante il giorno, dalla mattina alla sera. Ci sono casi di specie tropicali che volano durante il crepuscolo. Nessuna farfalla vola di notte, salvo rari casi in cui sono attratte dalla luce artificiale.

Volano durante la notte; spesso vengono attratte dalla luce artificiale. Alcune specie sono attive solamente durante il giorno, proprio come le farfalle.

Esistono principalmente 4 caratteri che possono guidarci verso una corretta distinzione. Due di questi, la posizione di riposo e la forma delle antenne, sono sicuramente i più indicativi. Proprio dalla forma delle antenne deriva la suddivisione nei due gruppi Ropaloceri ed Eteroceri, rispettivamente farfalle e falene (vedi glossario), spesso menzionati nei testi a carattere scientifico e divulgativo.

Di seguito ho elencato alcuni esempi pratici che potranno essere d'aiuto per chi non ha ancora molta famigliarità sul come distinguere correttamente i due gruppi. Gli esempi sono tratti da 9 casi di Lepidotteri tipici della fauna italiana.

Caso 1: lepidottero dalla colorazione sgargiante attivo di giorno. Le ali vengono tenute aperte o semiaperte, quando posato. Il corpo è piuttosto ridotto rispetto alla superficie alare; le antenne terminano con un ispessimento all'apice. Si tratta di una farfalla (specie Argynnis paphia, famiglia Ninfalidi).

Caso 2: lepidottero dalla colorazione uniforme attivo di giorno. Le ali sono tenute aperte o semiaperte, quando posato. Il corpo è ridotto rispetto alla superficie alare; le antenne terminano con un ispessimento all'apice. Si tratta di una farfalla (specie Cacyreus marshalli, famiglia Licenidi).

Caso 3: lepidottero dalla colorazione smorta attivo durante il giorno. Nei rari casi in cui è posato, tiene le ali ripiegate a punta di freccia, lungo i fianchi dell'addome. Le antenne, piuttosto robuste, sono ripiegate in modo da risultare nascoste. Si tratta di una falena (specie Macroglossum stellatarum, famiglia Sfingidi).

Caso 4: lepidottero dalla colorazione criptica attivo durante il giorno. A riposo le ali sono reciprocamente accostate al di sopra del corpo. Le antenne, con apice clavato, sono vistosamente protese in avanti. Si tratta di una farfalla (specie: Hipparchia sp., famiglia Ninfalidi).

Caso 5: lepidottero dalla colorazione smorta, inattivo durante il giorno. Le ali sono reciprocamente accostate al di sopra del corpo. Le antenne, dall'aspetto filiforme, sono ripiegate all'indietro e nascoste sul lato inferiore delle ali. Si tratta di una falena (specie: Selenia dentaria, famiglia Geometridi).

Caso 6: lepidottero di ridotte dimensioni dalla colorazione abbastanza omogenea. Le ali sono tenute aperte o semiaperte (talvolta reciprocamente accostate), formando una specie di delta. Le antenne, abbastanza spesse, sono protese in avanti e terminano con vistoso ispessimento all'apice. Il corpo è grande rispetto alla superficie alare. Si tratta di una farfalla (specie Ochlodes sylvanus, famiglia Esperidi).

Caso 7: lepidottero dai colori sgargianti attivo durante il giorno. Le ali sono tenute aperte o semiaperte, formando una specie di delta. Le antenne, lunghe e spesse, sono protese in avanti. Il corpo è piuttosto grande rispetto alla superficie alare. Si tratta di una falena (specie Zyganea transalpina, famiglia Zigenidi).

Caso 8: lepidottero colorato attivo durante la notte. Le antenne sono spesse, con apice appuntito. Il corpo è grosso e robusto rispetto alla superficie alare; è anche ricoperto da una folta peluria che riprende i motivi disegnati sulle ali. Si tratta di una falena (specie Deilephila porcellus, famiglia Sfingidi).

Caso 9: lepidottero dalla colorazione spenta attivo durante la notte. A riposo tiene le ali distese parallelamente alla superficie di appoggio. Le antenne sono sottili, senza ispessimento apicale. Si tratta di una falena (specie Peribatodes rhomboidaria, famiglia Geometridi).

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