Entomodena 14 aprile 2018, resoconto ed acquisti

Da diversi anni a questa parte, in ogni primavera, l'edizione di Entomodena è per me un appuntamento immancabile. Oltre ad essere una ottima occasione per fare qualche acquisto interessante, è anche un bella scusa per incontrare amici e colleghi, per scambiare quattro chiacchiere e raccontarsi le ultime novità.

Vari esemplari paleartici in vendita.

Il mio trasportino in legno con ritagli di farfalle decorativi, divenuto un compagno di viaggio quasi inseparabile, si è riempito di ben 22 esemplari appartenenti a vari gruppi tassonomici, con l'aggiunta di alcune farfalle e falene esotiche che mi sono state gentilmente donate da un caro amico. Ho piluccato da vari espositori, approfittando di prezzi molto bassi, da pochi centesimi a 2 Euro al pezzo. Tra l'altro ho colto l'occasione di acquistare qualche libro di carattere divulgativo, in lingua inglese, e un bel libro dedicato al baco da seta.

Un amico mi aveva chiesto di procurargli una serie di Pieris ergane, possibilmente a coppie, di prima e seconda generazione. Dal banchetto del buon Costella ne ho prese 12, di cui 2 mi sono stare regalate. Nel banchetto della collezione di Etonti c'erano i soliti esemplari a pochi centesimi, in maggioranza di qualità discreta o pessima. Tuttavia, la presenza del cartellino di località mi ha spinto a comprarne 6, tra cui 1 Brassolis, 1 farfalla del genere Parides, 1 Heliconius di cui non azzardo dire la specie, 1 Tatochila, 1 maschio di Colias dimera (con porzioni di ali posteriori mancanti) e 1 non meglio identificato saturnide del Perù. I restanti 4 esemplari sono 1 bella Marpesia chiron, 1 Chiteronia messicana, 1 Pachydota dal caratteristico addome nero e giallo-arancio e 1 falena appartenente alla sottofamiglia delle Calpinae, di cui fa parte anche la Thysania agrippina (la falena più grande al mondo).

Contenuto del trasportino al rientro da Entomodena.

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